...  BENVENUTI  NEL  COMUNE  DI  SAN  SEBASTIANO  PO ...

 

 

...  COME  ARRIVARE  ...

Il Comune di San Sebastiano da Po dista solamente 11 km da Chivasso.

Dalla statale 590 per Torino svoltare al semaforo sulla statale 458 per Asti. Dopo l'incrocio, qualche metro, si incontreranno le rotaie della ferrovia. Svoltando a destra si accederà all'area del Comune con la stazione sulla destra ed il palazzo municipale sulla sinistra. Proseguendo lungo la statale 458 si attraverserà il Comune intersecando le singole strade comunali che porteranno alle frazioni annesse.


...  LE  CHIESE  ...

CHIESA PARROCCHIALE DEI SANTI MARTIRI SEBASTIANO CASSIANO

La parrocchia di S.Sebastiano fu fondata nel 1500.Anticamente vi erano due Benefici Parrocchiali. Il piu’ antico di Santa Maria della Pieve e di San Cassiano, venne aggiunto nel 1610 al beneficio di San Sebastiano, con la denominazione attuale dei Santi Sebastiano e Cassiano Martiri.

CHIESA SAN GIORGIO MARTIRE - MORIONDO - PARROCCHIA

L’origine della Chiesa Parrocchiale di Moriondo Po ha origini antichissime. Si sa che nel 1275, esisteva gia’, ma con un territorio piu’ vasto che si estendeva alla Cappella di Sant’Andrea e val Caramellino. I registri Parrocchiali incominciano dal 1650 . Prima di tal epoca, rimase per oltre vent’anni in completo abbandono deperì la Chiesa al punto che la si dovette poi demolire e rifare a nuovo. Nel 1660 il Vescovo di Ivrea, da cui dipendeva la Parrocchia, pubblico’ un editto in cui imponeva a chiunque detenesse suppellettili, terreni od altro di proprieta’ della Parrocchia, dovesse restituirlo sotto pena di scomunica. Si trattava di rifare ex novo ogni cosa.

CAPPELLA DELLA SS. ANNUNZIATA - CONFRATERNITA

La Chiesa della Confraternita e’ situata alla Villa (Capoluogo) poco distante dalla Chiesa Parrocchiale, e’ dedicata a Maria Santissima Annunziata. La sua costruzione risale intorno al 1700.

CHIESA DELLA NATIVITA’ DI MARIA SS. ALLA PIEVE:

Alla distanza di quasi due chilometri dalla Parrocchia di San Sebastiano, nel piano della valle maggiore,si trova l’antichissima Chiesa comparrocchiale detta della Pieve, a cui va annesso uno dei Cimiteri. E’ dedicata alla Nativita’ di Maria Santissima ed a Sant’Anna.

PRIORATO DI SAN PIETRO DI NAVIGLIANO

E' una chiesetta romanica nel territorio di San Sebastiano da Po che si erge sopra un poggetto della collina ed attualmente cappella del cimitero. E' assai importante non solo per la storia di questa regione, ma anche per lo stile romanico raffinato in cui fu costruita. La costruzione esterna ricorda quella di Vezzolano.

CAPPELLA DI S. GIUSEPPE

A mezzo chilometro dalla Chiesa Parrocchiale, in vicinanza della Borgata Milane, vi e’ questa Cappella, posta in un crocicchio di strade, in aperta campagna. Vi si celebra la S.Messa nel giorno di San Giuseppe e, quando e’ possibile anche nel giorno del Patrocinio.

CAPPELLA DI S. TERESA

Sulla strada che dalla Villa va verso la Pieve, ad un chilometro di distanza dalla Chiesa Parrocchiale, vi e’ la Chiesetta di Santa Teresa . Si celebra la S. Messa nel giorno della festa di Santa Teresa.

CAPPELLA DI S. ROCCO

La Chiesetta di San Rocco si trova alla Borgata Eusebio. La Santa Messa si celebra nel giorno di San Rocco.

CAPPELLA DI S. VINCENZO FERRERI

Situata presso la borgata del Brichetto. Presenti nella Cappella alcuni reliquiari, che vengono esposti qualche volta in mezzo a candelieri, con sopra il busto di ciascun Santo. Il permesso di aprire questa Cappella fu chiesto dal Parroco all’Arcivescovo di Torino, in data 12 Agosto 1777.

CAPPELLA DELLA MADONNNA DEGLI ANGELI

A due chilometri dalla Chiesa Parrocchiale, si erigeva la Cappella dello Sposalizio di Maria Santissima, detta anche Cappella della Madonna degli Angeli. Attualmente la Chiesa e’ in rovina e la pietra sacra si conserva nella casa Parrocchiale.

CAPPELLA DI S. PIETRO MARTIRE

Questa Cappella era situata poco lontana dalla Chiesa Parrocchiale, sulla strada che dalla Villa conduce verso la Pieve, sul crocicchio con la strada che conduce a Saronsella.

CAPPELLA DELLE SANTE MARTIRI DELFINA E CATERINA

Verso il nord, a quattrocento metri circa dalla Chiesa Parrocchiale, vi e’ una graziosa Cappella dedicata alle Sante Martiri Delfina e Caterina. Ultimamente si celebrava la S. Messa alcune volte all’anno.


 

Il castello che sorge in località "Villa" ne è una testimonianza. Il castello attuale fu eretto nel secolo XVIII su costruzioni precedenti, fatte nel secolo XV. Verso il 1000, al posto dell’attuale, vi erano delle fortificazioni o case forti. Infatti la costruzione inferiore del presente castello, ha molti ed enormi sotterranei ed ha un grande locale al quale si accede tramite un portone ad architrave, che e’ antichissimo, di un’epoca forse anteriore a quella a cui appartengono le piu’ vecchie costr.uzioni del Piemonte. Doveva essere certo nel punto piu’ alto della collina ed attorno e sotto di lui, vi erano le case del villaggio.


...  UN  PO'  DI  STORIA ...

La storia di San Sebastiano da Po ha origini antichissime. Il castello che sorge in località "Villa" ne è una testimonianza. Il castello attuale fu eretto nel secolo XVIII su costruzioni precedenti, fatte nel secolo XV. Verso il 1000, al posto dell’attuale, vi erano delle fortificazioni o case forti. Infatti la costruzione inferiore del presente castello, ha molti ed enormi sotterranei ed ha un grande locale al quale si accede tramite un portone ad architrave, che e’ antichissimo, di un’epoca forse anteriore a quella a cui appartengono le piu’ vecchie costruzioni del Piemonte. Doveva essere certo nel punto piu’ alto della collina ed attorno e sotto di lui, vi erano le case del villaggio. Notizie certe su San Sebastiano, probabilmente già esistente dall'XI secolo, emergono da un documento del 1278. Essa era allora una terra coerente con quella di Radicata, ma comunque distinta e successivamente la prima assorbì Radicata. La storia di San Sebastiano è legata a quella di Cocconato anche perché da questa località ha tratto origine la famiglia dei conti di Radicata. La località appartenne al marchesato di Monferrato prima sotto la dinastia Aleramica sino al 1305, poi sotto quella dei Paleologi sino al 1533 ed infine dei Gonzaga dal 1536 al 1631. Al termine della seconda guerra monferrina, con il trattato di Cherasco, San Sebastiano assieme ad altre comunità della sponda destra del Po venne infeudato al ducato di Savoia.

Il porto sul Po di San Sebastiano (il fiume allora scorreva ai piedi delle colline e solo dopo l'erezione degli argini fu costretto a seguire il corso attuale) era il medesimo che utilizzava Radicata. Nel documento sopra citato risulta che Radicata era un feudo del comune di Chivasso, allora capitale del Monferrato e i chivassesi godevano del privilegio di esenzione dal pedaggio sul traghetto.

San Sebastiano era una terra mediata sottoposta cioè alla giurisdizione di un vassallo del marchese del Monferrato. Per molto tempo furono signori assoluti di San Sebastiano i conti Radicati del consorzio feudale di Cocconato. Il XIII secolo è il periodo della nascita dei comuni: non si conosce quando questa istituzione abbia interessato San Sebastiano, ma certamente non è mai stato un comune libero. Nel 1604 i Radicati possedevano ancora buona parte della giurisdizione, ma dovevano già spartirla con altri nove consignori.

Il XVI secolo fu caratterizzato dalle guerre tra la Francia di Francesco I e la Spagna di Carlo V per la supremazia in Europa. Dopo la morte del marchese Gian Giorgio, ultimo discendente della dinastia dei Paleologi, avvenuta senza eredi legittimi nel 1533, il marchesato di Monferrato rimase sotto la giurisdizione dell'imperatore Carlo V e nel 1536 esso lo concesse in feudo al duca di Mantova Federico II Gonzaga, cosicché il marchesato di Monferrato perse la sua autonomia politica, economica e culturale. La situazione peggiorò ulteriormente quando, nel contesto delle guerre tra la Francia e la Spagna, le truppe di Francesco I invasero nel 1536 buona parte del Piemonte sabaudo e del Monferrato. Le terre occupate dai francesi furono annesse al regno di Francia e anche San Sebastiano subì la stessa sorte, rendendo un primo omaggio di fedeltà al re Francesco I nel 1538 e poi il primo aprile del 1539. Con la pace di Cateau Cambrésis del 1559 si conclusero le guerre che avevano devastato quasi tutto il territorio piemontese. La popolazione sansebastianese era dedita esclusivamente all'agricoltura, non esisteva altra attività né artigianale né commerciale fatto salvo qualche piccolo commercio di vino. Nel XVI secolo la terra di San Sebastiano era ancora circondata dalle mura ormai cadenti e da un fosso, un piccolo vallo. L'ingresso al borgo avveniva attraverso due porte, una rivolta a mezzogiorno e l'altra detta la porta nova rivolta a Nord. Esisteva un recetto, si trattava forse di un locale o poco più in cui ricoverare le granaglie in caso di emergenza. Il forno comunale non più utilizzato in quanto molte famiglie si erano trasferite nelle borgate, era caduto in rovina. Nella parte più elevata del borgo esisteva una torre, un vecchio castello, demolito poi nel '700 per costruire l'attuale palazzo, e una chiesetta, intitolata a San Sebastiano. La chiesa parrocchiale era posta sulla piazza.

Vi furono ancora guerre all'inizio del Seicento, le due guerre monferrine, la peste del 1628 e del 1631, della quale non si hanno riscontri. La guerra di successione spagnola arrecò molti danni alla comunità durante gli assedi di Verrua e di Chivasso nel 1705.

Cenni storico-artistici: Le origini del Castello risalgono all’alto Medioevo (secolo X), quando San Sebastiano faceva parte del Marchesato del Monferrato. Nella seconda meta’ del 1700 Paolo Federico Novarina, conte di San Sebastiano, incarico’ Bernardo Vittone di ristrutturare l’intero complesso. L’architetto piemontese, rielaboro’ l’antica struttura medioevale, inserendo elementi sardobarocchi e neoclassici. Di notevole interesse e’ la galleria affrescata da Pietro Bagnetti (inizio secolo XIX). Il parco fu campo di studio dell’universita’ di botanica di Torino e comprende giardino all’italiana con parterres di bossi e rose; frutteto a ricordo dei medioevali pomari; giardino/parco con secolari cedri del Libano, cipressi, vecchi aceri giapponesi e rarita’ botaniche; prato all’inglese. Domina l’insieme un casino immerso in un boschetto di cipressi, bossicarpini e lauri: belvedere su colline, pianura ed anfiteatro alpino. Il tempio neoclassico e l’orangerie si inseriscono armoniosamente nel parco.Condizioni di visibilita’: Visitabile tutto l’anno, da gruppi organizzati, previa prenotazione (tel/fax 011/9191177).

LO STEMMA DI SAN SEBASTIANO DA PO

Lo stemma e’ a due colori (rosso ed argento) e ricorda i colori dello stemma del Monferrato del cui Ducato anticamente ne faceva parte.

Esso raffigura un monte a tre vette che rappresentano le tre Frazioni : Moriondo, La Villa e Saronsella. La vetta di mezzo sostiene un castello ed una torre e rappresenta l’antico castello feudale e ricorda la storia e le vicende del Comune. Sulla torre poggiano due rami, uno di castagno rappresenta l’antico feudo dei Radicati (nel cui stemma vi e’ appunto un castagno sradicato) e quello di ulivo il feudo dei Novarina. Tra la vetta di destra e la centrale vi e’ una colomba che rappresenta la Frazione di Colombaro, che e’ appunto situata nella convalle tra il colle di destra e del centro.

...  LE CAPPELLE VOTIVE  ...

CAPPELLA DI SAN LORENZO

La Cappella di San Lorenzo e’ situata in vicinanza della Borgata di Rottenga e la sua facciata dava, una volta, sulla strada che si chiamava Reale e che era l’unica strada che portava a Casalborgone. Costruendo la nuova strada che da Chivasso porta ad Asti, la Cappella si trova a qualche decina di metri da questa, non essendo cosi’ disturbata dal traffico. La Cappella e dedicata ai Santi Lorenzo e Grato ed in tali feste si celebra la S. Messa.

CAPPELLA DI S. BERNARDO

La Cappella di San Bernardo e’ situata sulla sommita’ del Bricco Dolce ed e’ la Cappella posta piu’ in alto di San Sebastiano. La Cappella e’ dedicata ai Santi Vito e Bernardo. Nel giorno di San Vito , oltre alla celebrazione della Messa, si benedice il pane e lo si da’ a tutti i presenti. Anticamente vi era l’usanza di fare una minestra di fagioli, che si distribuiva, assieme al pane benedetto, a tutti i numerosi convenuti a tale festa.

 

CAPPELLA DI S. SEBASTIANO

La Cappella di San Sebastiano, era una Cappella posta nel recinto del castello vecchio e precisamente nel luogo, chiamato Boschetto, alla Villa. La Chiesetta era antichissima, perche’ se ne parla in un documento datato 9 Maggio 1445. Di questa Chiesetta, ora, non rimane piu’ nulla, salvo una parte in rovina, che da’ sul giardino della casa Parrocchiale.

CAPPELLA DI S. MICHELE

La Chiesa di San Michele esisteva nella regione di Castel Reale (cosi’ si chiamava la regione nel 1800) detta anticamente San Michele de Radicata. La Chiesa era antichissima, perche’ gia’ citata in un documento datato 27 Gennaio 1338.

CAPPELLA DELLA CONSOLATA

La Cappella della Consolata si trovava distante un chilometro circa dalla Chiesa Parrocchiale, nella Borgata Tamagni. La Cappellina era dedicata a Maria Santissima Consolatrice. Anticamente nel giorno della Consolata, coloro che visitavano la Cappella potevano beneficiare dell’indulgenza plenaria.


 

 

 

...  NUMERI  UTILI  ...

PALAZZO MUNICIPALE:

Piazza Sandro Pertini 1 -

Tel. (+39)0119191036

Fax (+39)0119191303

www.comunesansebastianodapo.it

FARMACIA SAN SEBASTIANO:

Via Chivasso 5 - Tel. 011/9191573

SCUOLE MATERNA:

 Fraz. Saronsella Tel.011/9191459

SCUOLA ELEMENTARE:

Fraz. Colombaro Tel. 011/9191462

PARROCCHIA CENTRO PASTORALE:

Via Asti 45 Tel.011/9191259

POSTE:

Via Cavour 16 - Tel.011/9191228

 GUARDIA MEDICA: 011/9187453

IMPIANTI SPORTIVI COMUNALI:

Via Berlinguer -Tel.011/9191176

 CARABINIERI: 113 -

Caserma (Casalborgone) Piazza Bruna 4 -

Tel. 011/917.43.01 - Fax 011-917.46.77


....LE  ASSOCIAZIONI ...

PRO LOCO: Gestisce gli Impianti Sportivi presso i quali vi sorge la sede, ed organizza le seguenti manifestazioni: la Befana dei bimbi, l'Investitura Maschere, il Carnevale, il Palio dei Borghi, la Sagra del Pom Matan, corsi e spettacoli di ginnastica, danze, concerti, gare di bocce, tennis, beach volley, pallavolo femminile e corsa podistica.

PROTEZIONE CIVILE: E' stato costituito nel 2003 il Gruppo Comunale di Protezione Civile composto da più di 30 volontari. L'ufficializzazione alla cittadinanza è stata organizzata in occasione della Fiera del Comune nel mese di gennaio 2004 di fronte a personaggi illustri del panorama regionale, provinciale e locale.

U.S. CALCIO SAN SEBASTIANO DA PO

 U.R.S. ANCORA, COMITATO VILLA , COMITATO MORIONDO

CIRCOLO CULTURALE

SOCIETA' OPERAIA COLOMBARO SOCIETA' OPERAIA VILLA

 ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI

 ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMBATTENTI E REDUCI

COMITATO GEMELLAGGIO

 AVIS Inoltre sono presenti ed attive le Associazione dell' A.I.D.O., ASSOCIAZIONE CACCIATORI e l'ASSOCIAZIONE DEI COLTIVATORI DIRETTI che organizza la festa del ringraziamento e le gite.

....  LE SPECIALITA'  ...

GLI AGNOLOTTI DI MELE

In paese sono chiamati "Pom Matan" e trionfano in occasione della festa a loro dedicata a settembre, generalmente il secondo week end del mese."Agnulot 'd Pom": la pasta per l'involucro è la stessa degli agnolotti di carne ed il procedimento per la preparazione è il medesimo. Quello che cambia è il ripieno che si ottiene sbucciando e facendo cuocere a pezzetti i "pom matan". Alle mele si aggiunge qualche pezzo di burro, noce moscata, salsiccetta bollita a parte e poi tritata ed amalgamanta nel ripineo con l'aggiunta di un po' di sale. Gli agnolotti di mele vanno poi conditi con un buon sughetto al pomodoro insaporito con tutti i gusti dell'orto.


.... CARTOLINE  ...