Pontestura (Pundastüra in piemontese) è un
comune italiano di 1 444 abitanti della
provincia di Alessandria.Territorio di pianura a
bordo Po che risale le pendici collinari sia ad
est che a ovest. Centro del Basso Monferrato, a
10 km da Casale, vanta origini antichissime.
Il
nome deriva da Pons Turris (ponte con torre),
che è anche lo stemma del Comune e da Pont Sturae, facendo
riferimento al traghetto galleggiante sul Po o,
come vuole la leggenda, da Pons Turris, mitico
ponte turrito di epoca celto gallica, sul quale
si vuole sia transitato Annibale con i suoi
elefanti nel 218 A.C.
Vi passarono poi Cesare, S.Pietro diretto ad
evangelizzare le Gallie, fu anche borgo
preferito dai Marchesi del Monferrato, feudo
degli Scarampi di Asti, con un castello nel
quale fu tenuto prigioniero Ludovico il Moro.
Il casamento del castello, poi distrutto,
sorgeva dove oggi è Piazza Castello.Pontestura
fu anche residenza estiva dei Paleologi
(marchesi del Monferrato). Nel castello del
paese nacquero tre marchesi del Monferrato e fu
tenuto prigioniero Ludovico il Moro. Nel 1510 vi
nacque Margherita Paleologa, le cui nozze con
Federico II Gonzaga saranno fondamentali per il
passaggio del Marchesato di Monferrato tra i
possedimenti del Ducato di Mantova.
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Frazioni:
Rocchetta, Castagnone, Cascine Lunghe,
Quarti, Rollini, Vialarda (gestita a
metà con Casale Monferrato)
Cascine isolate:
Cascina Barco, situata vicino al Po,
potrebbe essere una zona rilevante
storicamente per il Parco
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Un po' di storia
...
Pontestura, centro del Basso Monferrato, a
10 km da Casale, vanta origini antichissime.
Il suo nome pare derivi da Pont Sturae,
facendo riferimento al traghetto
galleggiante sul Po o, come vuole la
leggenda, da Pons Turris, mitico ponte
turrito di epoca celto gallica, sul quale si
vuole sia transitato Annibale con i suoi
elefanti nel 218 A.C. Vi passarono poi
Cesare, S.Pietro diretto ad evangelizzare le
Gallie. Pontestura fu anche borgo preferito
dai Marchesi del Monferrato, feudo degli
Scarampi di Asti, con un castello nel quale
fu tenuto prigioniero Ludovico il Moro. Il
casamento del castello, poi distrutto,
sorgeva dove oggi è Piazza Castello.
Pontestura (Pundastüra in piemontese) è un comune
italiano di 1 444 abitanti della provincia di
Alessandria, in Piemonte.
Il nome deriva da Pons Turris (ponte con torre), che
è anche lo stemma del Comune. Pontestura fu anche
residenza estiva dei Paleologi (marchesi del
Monferrato). Nel castello del paese nacquero tre
marchesi del Monferrato e fu tenuto prigioniero
Ludovico il Moro. Nel 1510 vi nacque Margherita
Paleologa, le cui nozze con Federico II Gonzaga
saranno fondamentali per il passaggio del Marchesato
di Monferrato tra i possedimenti del Ducato di
Mantova.
Il castello venne abbattuto in epoca napoleonica e
la piazza principale del paese ne conserva il nome e
la passata localizzazione. L'attuale spianata fino
alla fine degli anni Ottanta fu utilizzata come
campo da calcio, mentre oggi è per la maggior parte
della sua superficie un grande prato verde usato in
occasione delle manifestazioni che animano la vita
del borgo ("Riso & Rose", Festa in Piazza di inizio
luglio e Mercatini dell'Antiquariato).
Deposito Museale delle opere di Enrico Colombotto
Rosso: è ospitato nel Palazzo Civico del Comune di
Pontestura. Tutte le opere esposte all'interno del
Museo sono state donate dal Maestro al Comune di
Pontestura per realizzare una mostra permanente.
L'antico
castello medievale
Un ampio
prato verde, circondato da una duplice fila di
alberi è tutto ciò che rimane dell’antico castello
di Pontestura, prato che e costituisce oggi uno dei
principali luoghi di incontro per gli abitanti gente
del paese. Dopodomani, dome nica,
al Teatro Verdi di Pontestura, alle 17, verrà
presentato il volume che raccoglie i contributi di
quattro studiosi, relatori lo scorso anno della
giornata di studio organizzata dall’associazione
“Arte e Storia” di Casale e dal Comune di Pontestura
proprio su “Il castello di Pontestura nel Medioevo”.
Il volumetto - quasi 100 pagine - si presenta in una
elegante veste editoriale, ricco di immagini ma -
soprattutto - di saggi di grande interesse. A.A.
Settia, noto medievalista, presidente di “Monferrato
Arte e Storia”, sulla base di una ricca
documentazione risalente ai secoli XXII e XXIII, tra
la quale spicca una bolla papale di Innocenzo II, ha
portato nuovi e fondamentali elementi per la
conoscenza del territorio in quel tempo ormai
lontano. Particolarmente importante la
identificazione di due centri dapprima distinti,
“Ponte” e “Sturia”, toponimi antecedenti a “Pontestura”.
Enrico Lusso, docente all’università di Torino, ha
proseguito la storia del castello nei secoli
successivi, quando per alcuni periodi divenne sede
della corte itinerante dei marchesi Paleologi,
illustrandone le modificazioni intervenute nella
struttura con una serie di 14 immagini, un
inventario che permette di ricostruire come appariva
visto dall’esterno, ma anche come dovevano essere la
disposizione e l’aspetto delle sale interne. Molto
particolare lo studio di Dino Cattaneo, appassionato
cultore di molte discipline, che ha sottolineato
l’importanza del luogo come sede naturale del
passaggio fluviale da almeno tremila anni,
concentrando l’attenzione su una fila di edifici
tuttora presenti nell’antica “ruta da Po”, dei quali
ha eseguito il rilevamento delle superstiti
strutture murarie. Edifici prossimi al lato ovest
dello scomparso castello che si ipotizza avessero
funzione difensiva. Le vicende della definitiva
demolizione del castello, con la torre già abbattuta
nel 1798, sono state presentate da Stefania Merlo
Perring, ricercatrice dell’università inglese di
York, che utilizzando documenti dell’archivio
storico pontesturese ha rievocato le trattative per
l’acquisto dei ruderi da parte dell’amministrazione
comunale del tempo e la loro successiva vendita a
privati, avvenuta a partire dal 1861, anno
dell’unità d’Italia. (di
Massimiliano Francia )
Le
Chiese
Chiesa
e oratorio di San Giacomo
al
centro del paese.
Chiesa Parrocchiale di Sant'Agata (Sec. XII):
si
trova in corso Roma, nel centro del paese. Fu
fondata nel 1140 da Guglielmo di Camino, forse
in un sito di Sturia (o villa vecchia di
Pontestura) diverso dall'attuale; la dedica
originaria era ai Ss. Gregorio, Nicola e Agata.
Madonna delle Grazie:
all’entrata del paese, arrivando da Casale.
Venne fondata prima del 1669 (data alla quale
risulterebbero lavori di restauro), all’esterno
delle mura di Pontestura.
Chiesa del cimitero:
intitolata a Cristo Salvatore -
Madonna del Tronchetto:
nella frazione Castagnone
Madonna della Neve o di Varona
-
S.
Michele de Sturia:
chiesa scomparsa, il cui agiotoponimo sopravvive
nella cascina S. Michele, situata presso la
sponda sinistra del torrente Stura, circa Km 1 a
sud-est di Pontestura.
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