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IL ROMITORIO

Questa Chiesa e’ situata sulla sommita’ della collina piu’ alta del Paese. Sin dal 1113 essa era la Chiesa Parrocchiale di Lauriano, dedicata a S. Maria dell’Assunzione “sopra monte”, la cui festa patronale ricorreva il 13 maggio. Va ricordato che in cima alla collina anticamente c’era pure un castello. I resti dei suoi ruderi sono ora quasi completamente ricoperti dai rovi. Accanto alla piccola Chiesa si trovava il cimitero, com’era consuetudine per le Chiese Parrocchiali. Sotto il pavimento della Chiesa nel 1802 i Conti Morra di Lauriano, suoi proprietari, fecero costruire le loro tombe, poi rinnovate nel 1875. La salma della Contessa Morra Teresa nata Rebuffo, fu la prima tumulata nella Chiesa del Romitorio, insieme ai resti esumati del marito, il Conte Giovan Battista Morra, seppellito sotto il pavimento della Chiesa Parrocchiale vicino all’altare del suffragio. L’ultima salma tumulata nella Chiesa del Romitorio fu quella della Contessa Caratti Luisa nata Morra. In tutto risultano sepolti 18 famigliari Morra, ma soltanto il nome del Conte Carlo Morra e’ stato inciso sulla lapide all’interno della Chiesa. In seguito la nuova legislazione sulle tumulazioni, i Conti vennero seppelliti nel cimitero comune, ove tuttora si trova la loro tomba.

LA CHIESA DI S. EUSEBIO: Il Canonico di Vercelli Giuseppe Ferraris, in una lettera al Parroco di Lauriano datata 21 febbraio 1971, informa che dal registro delle decime triennali del 1348 ( pubblicato nel Cartario d’Oropa, vol 1,p.115) risulta l’esistenza della “ Ecclesia Sancti Eusebii de plano Lariani”: la Chiesa di S.Eusebio sul piano. Tuttavia sappiamo che verso la fine del ‘500 essa era gia’ interamente distrutta. Infatti, nei decreti generali emanati dal Vescovo di Novara, Mons. Ragazzoni Gerolamo, durante la sua visita apostolica a Lauriano nel 1577, si legge: “ Nel luogo ov’era la Chiesa di S.Eusebio, fra due mesi si drezzi una grande croce ben ferma in questo luogo, acciocche’ non si converta in usi sordidi, et di quelle pietre che ancora restano si faccia un altare nella Parrocchiale di S. Sebastiano sotto il titolo di S. Eusebio …e al quale altare si celebri una volta la settimana oltre la sua festa che si faccia solenne. Le entrate di questa Chiesa andrebbero bene unite alla povera Parrocchiale…”Inoltre, dalla relazione della visita apostolica di Mons. Carlo Montiglio, scritta nel 1584, risulta che presso la Chiesa di S.Eusebio vi era il cimitero” “ si chiudi la Chiesa et il cimitero di S.to Eusebio drizzando una croce grande in mezzo ben ferma”. Questo significa che detta Chiesa fu la seconda Parrocchiale, dopo quella di S.Maria sopra il monte. In seguito alla sua distruzione la nuova Parrocchiale venne edificata nel luogo dell’attuale, col titolo di S. Sebastiano. Don Grassino nel 1750 scrive che la Parrocchia usufruisce dell rendita del terreno della Chiesa di S.Eusebio che fu interamente distrutta molti anni addietro. Sappiamo che il terreno in questione si trova tuttora in zona Proso, di fianco alla cinta del Castello dei Conti. Al catasto e’ denominato “prato di S.Eusebio”. Per quanto riguarda l’altare di S. Eusebio, eretto con pietre dell’antica Chiesa omonima, il Parroco Don Secondino ne attesta l’esistenza nel 1701.

LA CHIESA PARROCCHIALE “ ASSUNZIONE DI MARIA VERGINE”: Questo tempio, situato nel centro del Paese in Piazza Risorgimento, ha piu’ di 400 anni. Anticamente era dedicato a S.Sebastiano. La documentazione della Parrocchia - come anche quella comunale - inizia soltanto nel 1626, a causa di inondazioni del Po e saccheggi. E’ soltanto in una relazione del Parroco Don Antonio Podio, datata 18 settembre 1722, che viene attestata la dedicazione della Chiesa Parrocchiale all’Assunta, come lo era la prima Parrocchiale sul monte ( di conseguenza, S.Sebastiano diviene comprotettore): “Il santo titolare dei questa Parochiale e’ la Beatissima Vergine dell’Assunta, nel giorno si solennizza la festa come protettrice di questo luogo. Comprotettore S.Sebastiano. Le feste proprie della Parocchiale sono il giorno di S. Sebastiano li 20 genaio., S.Assunta la dedicazione della Parochiale li 13 maggio”. L’attuale festa dell’Assunta il 15 agosto e’ ricordata soltanto nel 1750 da Don Grassino, il quale precisa che il 13 maggio si festeggiava la dedicazione della Chiesa di S. Maria sopra il monte. L’altare maggiore in marmo fu fatto sostituire a quello in legno nel 1752 dal Conte Antonio Ferrero. Sopra l’altare fino al 1959 pendeva il baldacchino come segno di rispetto al SS. Sacramento. Durante i lavori di riparazione dei tetti un bambino sali’ sul solaio e tolse la sicura della carrucola del baldacchino che,cosi’, precipito’ sull’altare frantumandosi e rompendo la croce posta sul tronetto del tabernacolo. L’altare della Madonna del Rosario, fino al 1775 era in legno lavorato. All’interno della nicchia, oltre alla statua della Madonna col Bambino, vi erano le statue di S. Domenico e S.Caterina.  Nel 1711 l’altare del suffragio viene affidato alla Compagnia del Suffragio che ne fa ridipingere il quadro per inserire figure di anime del purgatorio. Il 22 maggio 1809 la Compagnia fa rinnovare l’altare, la parte superiore in marmo, quella inferiore in stucco lucido. Verra’ benedetto il 29 ottobre 1809 dal Parroco Don Ignazio Rusca. Nel 1996 IL Prevosto Don Lorenzo Riva, in seguito al restauro della Chiesa, fa restaurare pure l’altare.Richiesto dal Parroco Don Podio e concesso dal Comune, il 14 ottobre 1722 inizia nel nostro Paese il servizio del campanaro. Sin dall’inizio l’attuale Chiesa Parrocchiale ha avuto accanto, l’ dove oggi c’e’ la quarta navata, il cimitero detto “di S.Sebastiano”. Nel 1745 esso fu ampliato verso levante (dietro la Chiesa). Nel 1837, in seguito alle nuove leggi, il Comune fece erigere il cimitero fuori dall’abitato, ove si trova tuttora.

IL MUSEO DI LAURIANO PRESSO CASCINA TESTORE:

GLI ATTREZZI

IN CUCINA

IL FOCOLARE

NEL CAMPO

PER FILARE

LE TERRECOTTE

LA CHIESETTA DI S. ANTONIO: A destra dell’entrata al Castello dei Conti, nel centro storico del Paese, si trova questa Chiesetta con il suo campanile. Fu fatta erigere nel 1644 dal Conte Ferrero Giovanni, padre del Conte Antonio, nel sito dove era stata demolita la Cappella di S Rocco.Negli anni ’40 durante la processione del Corpus Domini la cappella veniva aperta e il sacerdote, accogliendo i fedeli, impartiva la benedizione. Essa era accessibile anche durante le rogazioni (benedizione della campagna). Nel 1957, alla Domenica delle Palme si procedeva in processione portando l’ulivo benedetto da questo luogo fino alla Chiesa Parrocchiale. Negli anni ’60 i Conti vendettero la proprieta’, cosi’ la Cappella venne chiusa, come lo e’ tutt’oggi.

LA CHIESA DELLA CAPPELLETTA: Questa bella Cappella, situata all’inizio del Paese, e’ dedicata a S.Maria della Neve. Nel 1958 sulla facciata della Cappella venne fissata la campanella quale “ex voto”. Essa fu offerta dai bambini del Paese e dai loro genitori per la protezione celeste dalla poliomielite che in quell’anno aveva colpito tre bambine della Parrocchia. Nel 1960 le pareti interne della Chiesetta vennero liberate dai quadri “ex voto” per evitare maggiore umidita’. Nella notte tra il 31 maggio e il 1 giugno 1974 i ladri penetrarono anche in questa Cappella portando via la statua della Madonna in legno del ‘600, 10 candelabri bronzei dell’800 e la porticina del tabernacolo, dopo aver rotto i marmi. Si provvide subito a riparare i marmi e a chiudere il tabernacolo con una porticina nuova. I ladri ritornarono e rubarono ancora la porticina del tabernacolo, ma senza provocare ulteriori danni. Quanto alla nuova statua della Madonna, cercarono di capire di quale materiale fosse rompendone alcune dita di una mano, pero’, trovandola solo di gesso, la lasciarono. Di nostra memoria, oltre alla fiaccolata a conclusione del”mese di maggio”, si e’ sempre fatta la festa in onore della Madonna della Neve, il 5 agosto con Messa alle ore 10 e benedizione alla sera, preceduta dal triduo di preghiere devotamente partecipate. Dall’83 e’ consuetudine, dopo la Messa fare l’incanto delle torte per contribuire col ricavato a mantenere la Cappella in buono stato.

LA CAPPELLA DI S. GIUSEPPE: La Cappella e’ situata nel complesso della Casa di Riposo del Cottolengo, in via Mazzini 28. Risale ad anni sconosciuti grazie alla fondazione di un antenato di Petiti Filiberto. Nel 1866, la Signora Dubois, vedova Petiti, lascia al “Cottolengo” la Cappella insieme all’attigua abitazione che diventa Asilo Infantile, poi trasformato nell’attuale Casa di Riposo inaugurata il 12 aprile 1955.L’altare marmoreo e’ ben fatto. La pala d’altare rappresenta la Sacra Famiglia e’ copia ottocentesca di un quadro di valore del ‘600.

(Si ringrazia per il materiale fotografico e cartaceo l'Amministrazione Comunale, Luigi Baroetto, Giorgio de Giorgis, Renato Dutto, Roberto e Rosa Elia)

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PALAZZO MUNICIPALE: Via G.Mazzini 20 -  LAURIANO (TO) - Italy
Tel. (+39)011/9187801 - Fax (+39)0119187917 -
www.comune.lauriano.to.it

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CRI LAURIANO: C.so Torino 5 - Tel. 011/9187190

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