BENVENUTI A BRUSASCO
HOME
COME ARRIVARE
STORIA
4 PASSI
GASTRONOMIA

BROZOLO
BRUSASCO
CASALBORGONE
CASTAGNETO
CAVAGNOLO
COCCONATO
LAURIANO
MONTEU DA PO
SAN SEBASTIANO DA PO
SAN RAFFAELE CIMENA
VERRUA SAVOIA

Il Comune di Brusasco e’ posto sulla riva destra del Po, alla confluenza della Dora Baltea. Geograficamente e’ situato a nord est di Torino, alle pendici delle Colline del Po, estremo lembo settentrionale del Monferrato e costituisce il baricentro di un triangolo avente come vertici Torino, Casale ed Asti.

L’origine del toponimo e’ controversa: esso deriverebbe da “ brusa” cespuglio, quindi significherebbe “ borgo posto tra i cespugli” oppure da “brusà’” , (bruciato). Poiche’ le testimonianze medioevali piu’ antiche parlano di Bruxatis e non Brusascum, si propende per un’origine dal nome celtico latinizzato Bruscius nella variante Brusiscus. Gia’ in epoca romana erano presenti insediamenti abitativi nell’odierna Brusasco, ma la nascita del paese e’ quasi certamente da porsi fra il VI e l’VIII secolo, quando sulla strada imperiale che univa Verrua a Industria, accanto a Quadratula sorse probabilmente come suo sobborgo, Brusasco che con il tempo prese il sopravvento sull’antica curtis.

L’insicurezza del luogo, sottoposto a scorribande militari e alle piene del Po, spinse la gente a rifugiarsi sulla collina circostante dove nacque il “Luogo” (dal latino Lucus, bosco sacro) nel quale, per ordine del Marchese Berengario, sorse il primo nucleo del castello.

Intorno all’anno Mille Brusasco passo’ ai Marchesi del Monferrato che, durante la guerra dei Comuni, alleatosi con Federico Barbarossa ebbero confermata la proprieta’ di queste terre. Cio’ non impedi’ che anche Brusasco, come molti altri luoghi, fosse saccheggiato dalle truppe dell’imperatore. Nel 1631 Brusasco entro’ a far parte dei possedimenti sabaudi seguendone le vicende storiche e all’inizio del 1713, con la pace seguita alla guerra di successione spagnola, inizio’ lo sviluppo dell’abitato nel piano a discapito della collina. Dopo la Restaurazione Brusasco entro’ a far parte della Provincia di Torino staccandosi da Asti e durante il Risorgimento ebbe il suo momento di gloria, nel 1859, con il passaggio di Garibaldi alla guida dei Cacciatori delle Alpi. La seconda meta’ del 1800 vide la massima espansione geografica del comune. Nel 1927, la politica fascista uni’ Brusasco, Cavagnolo, Marcorengo e Brozolo in un unico Comune che assunse il nome di Brusasco Cavagnolo. Finita la guerra, nel 1948 si e’ staccato da Brozolo e nel 1957 Cavagnolo, mentre Marcorengo e’ rimasta frazione di Brusasco.

La desinenza “asco” ci porta a pensare che il paese si era formato in pianura, in seguito allo stazionamento di qualche tribu’ ligure. In un secondo momento a questo stazionamento si sovrappose quello dei Celti che preferivano costruire i villaggi in collina. I Romani vennero poi a sconvolgere la vita di queste popolazioni. I conquistatori dovunque arrivavano provvedevano a smantellare i vecchi borghi fortificati e le popolazioni erano costrette a trasferirsi in pianura. I nostri antenati dovettero quindi abbandonare la collina e ricostruire le loro capanne in una posizione piu’ controllabile dai Romani. In pianura essi non si trovarono poi male, perche’ le nuove strade offrivano nuove possibilita’ di comunicazione. In alcuni luoghi, come la frazione Ghiaro, esistono dei reperti: monete romane, tombe e fondamenta di antichi edifici. Sulla collina ci fu una sovrapposizione di edifici romani e celti costruiti a scopo di difesa. C’e’ una lapide che attribuisce alcuni ruderi alla vita del romano Pertinace, venuto a trascorrere su queste colline la vecchiaia. Essa pero’ non e’ autentica ; a parte il fatto che non e’ sicuro che Pertinace fosse originario di queste parti, egli ha regnato soltanto 87 giorni e non avrebbe avuto il tempo di farsi costruire una villa. Inoltre risulta che fu governatore di varie province e che fu anche prefetto della citta’ di Roma, cariche che lo avrebbero tenuto lontano dal suo paese. L’iscrizione in realta’ ha la sua storia, ed e’ questa : era di moda, presso i nobili, nel 1700, circondarsi di antichita’ romane e chi non ne aveva se le faceva costruire su misura. In conclusione, a differenza di MONTEU DA PO con le rovine della citta’ di Industria, ed altri centri vicini, come VERRUA e LAURIANO, per Brusasco non c’e’ nessuna desinenza romana nei nomi, soltanto supposizioni e congetture. Per ritrovare qualche traccia di verita’ storica bisogna arrivare al Medioevo, quando ebbe inizio la costruzione di opere di difesa intorno ai centri abitati e ci fu il trasferimento della popolazione sulla collina. Il centro fortificato, che andava sotto il nome di Castellum, fu costruito sull’alto della collina, dove la popolazione aveva cominciato ad emigrare e dove avrebbe finito per trasferirsi quasi al completo.

NUMERI UTILI

FARMACIA DOTT.BELLONE:  Via M.per la Libertà 101 - Tel.0119152141

PALAZZO MUNICIPALE: Piazza San Pietro 1 BRUSASCO (TO) - Tel (+39)011/9151101 - Fax (+39)011/9156150 - e.mail:comune.brusasco@flashnet.it

SCUOLA MATERNA "Piccola Casa della Divina Provvidenza": Via Verrua.26 Tel.011/9151151

SCUOLE ELEMENTARI: Via delle Scuole 2 Tel.011/9151192

SCUOLA MEDIA: Via delle Scuole 2 Tel.011/9151193 - E.mail: scuolebrusasco@libero.it

GUARDIA MEDICA NOTTURNA E FESTIVA - Via Mazzini 45 (LAURIANO). Tel. 011/9187453

AMBULATORIO COMUNALE - Via Circonvallazione 56

CASA DI RIPOSO "ANNUNZIATA" (Marcorengo) -  Tel.011/9151272

CRI LAURIANO: C.so Torino 5 - Tel. 011/9187190

POSTE: Via M.della Libertà 12 - Tel.011/9151249

CASA DI RIPOSO - Via dell'Ospedale 15 Tel.011/9151223

BIBLIOTECA COMUNALE: C/o Municipio - Piazza San Pietro 1 Tel. 011 /9151101

PARROCCHIA SAN PIETRO - piazza San Pietro 5 tel/ 011/9151186

PARROCCHIA DI MARCORENGO - Via Don dell’Aglio - Tel 011/9156986

 

Creazioni grafiche D.J.N Soft & Graphic Services - San Sebastiano da Po - djnsoft@yahoo.it